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La faringe ha nella parte superiore (narici posteriori) epitelio vibratile stratificato; la parte inferiore di essa, invece, e l’esofago presentano
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Nella cavità boccale possono trovarsi materiali provenienti da diverse parti, dalle narici, dalla laringe e dall’esofago; i quali, cosi, si mescolano
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Nella mucosa boccale non è infrequente la infiammazione cruposa, che si diagnostica con certezza coll’ esame microscopico della pseudomembrana che n
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60. Nella mucosa della bocca insorgono non di rado processi patologici di varia natura, i cui prodotti possono mescolarsi ai liquidi boccali, ed
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delle piccole concrezioni, d’aspetto caseoso, puzzolenti, che possono cadere nella bocca. Oppure queste concrezioni possono calcificarsi nella lacuna
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verranno esaminate quali sono, stemperandone dei pezzetti, presi alla superficie e nel profondo, nella soluzione sodica o nella glicerina. Per togliere o
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1.o rare cellule epitaliali, di cui alcune, pavimentose, derivano dall’apertura anale, e possono essere copiose nella stitichezza venendo staccate
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Io pel primo ho trovato nelle feci certi cristalli ottaedrici che corrono nella scienza sotto diversi nomi, e specialmente sotto quello di cristalli
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I cristalli di fosfato triplo si possono trovare anche nelle feci normali. Sono, però, più copiosi in alcune malattie, per es., nella tifoide.
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Nella fig. 40 (tav. 4.a) ho ritratto le uova che possono trovarsi nelle feci. Nella descrizione, che do qui sotto, le dimensioni delle uova furono da
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qualche Fig. XXI. dubbio quando si tratti di differenziare le due tenie fra loro, così si potrà ricorrere alla conformazione dell’utero, che nella tenia
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Nell’intestino le uova di quest’anguillula, forse a cagione della temperatura alta, non possono progredire nella loro segmentazione, sicchè nelle
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preparato. Nel muovere il portoggetti col preparato si deve, nella direzione che gli si dà, rimediare all’arrovesciamento delle immagini che il microscopio
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Queste cellule granulari stanno, il più delle volte, disposte a gruppi nella sostanza dello sputo. Quando, fra di esse, predominano le pimmentali, i
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cancrena. Notiamo però che nella tisi le fibre sono in frustuli minutissimi, il più delle volte visibili soltanto col microscopio, mentre nell
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Il riconoscerne la natura non interessa gran fatto, avendosi già segni diagnostici più certi negli altri caratteri dello sputo, e nella sintomalogia
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Nella broncorrea sierosa lo sputo, abbondantissimo, è sieromucoso, tenue, schiumoso assai alla superficie, e tiene sospesi scarsi fiocchi bianchicci
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Nella pneumonite embolica è da notare la colorazione rossa o rosso-scura dello sputo, dovuta al sangue contenutovi.
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Nella diagnosi della così detta Pneumonite infettiva o pneumonite micrococcica LETZERICH LETZERICH, Arch. für exper. Pathologie, ecc. Vol. 12, pag
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Nella tisi polmonare lo sputo non offre gran che di caratteristico. Esso muta di carattere a seconda del processo polmonare predominante, del decorso
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Nella degenerazione amiloidea della congiuntivaLEBER, Arch. di Grüfe, vol. XIX, p. 169. questa si presenta fortemente ingrossata, friabile, di
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Talvolta nella camera anteriore trovansi nuotanti in gran numero dei cristalli di colesterina; ciò generalmente succede in conseguenza di processi
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Queste osservazioni offrono un alto interesse pratico. Si crede comunemente che nei matrimonî sterili la causa del fatto risieda quasi sempre nella
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Così ordinariamente non producono nemaspermi i testicoli quando sono arrestati nella loro discesa verso lo scroto. Se, però, è arrestato un testicolo
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Allorchè un ascesso degli organi genitali o delle parti vicine si svuota nell’utero o nella vagina, si avrà una improvvisa modificazione dei liquidi
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Di nessuna importanza è, per ora, il microscopio nella diagnosi differenziale di quei liquidi fetenti, che provengono da infiammazioni difteriche o
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Nella vagina, poi, come si trovarono degli oxyuris vermicularis perfettamente sviluppati ed i loro embrioni, così pure si rinvennero le loro uova in
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Studio preliminare. - Innanzi tutto si studieranno i varî epitelî renali, dilacerando delle porzioni di sostanza corticale e midollare nella
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infiammazioni parenchimatose gli epitelî vengono eliminati in grande copia. Nella nefrite desquamativa essi sono spesso la parte prevalente del
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Nella donna i depositi muco-purulenti dell’orina possono provenire dalle vie genitali; il che si può del resto facilmente determinare.
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; e dopo d’allora furono oggetto di numerosissimi studi che contribuirono a farceli meglio conoscere nella loro natura, nella loro origine e nella loro
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primo accuratamente li descrisse, ebbe largo campo di studiarli nella nefrite scarlattinosa) possono tuttavia prodursi in grande quantità anche in
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, nella nefrite interstiziale cronica e nella degenerazione amiloide del rene, copiosi nella nefrite diffusa acuta e nella cronica. - Generalmente si crede
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riuniti in ammassi. Vennero trovati nella melanemia BASCH, Wien. med. Jahrb. 1873., e provengono, è probabile, direttamente dai vasi sanguigni renali.
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Si trovarono pure copiosi nell’itterizia catarrale, nel diabete mellito, nelle malattie con insufficiente respirazione, nella convalescenza di gravi
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casi parimente rari entra nella composizione di calcoli orinarî.
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4.o Si mescolano i 10 mm. cubici col mezzo centimetro di soluzione sodica. Per far ciò si immerge la punta della pipetta nella soluzione sodica, e si
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il tubo di gomma elastica, si immerge la punta di essa nella goccia di sangue e si aspira leggermente colla bocca all’estremità libera del tubo. Per
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nel digiuno, ed aumenta, invece, nella digestione, nella gravidanza, nel puerperio e dopo i salassi ed i purganti. Secondo MOLESCHOTT MOLESCHOTT
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Come più sopra si disse, in molti casi di anemia, e specialmente nella clorosi, i globuli rossi sono relativamente di color chiaro, poco provvisti di
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, 1871 ottenne sperimentalmente modificando gli scambi chimici dell'organismo. MANASSEIN trovò diminuito il diametro dei globuli rossi nella febbre, nell
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vertebrati li hanno nucleati. Con una macerazione di qualche ora nella potassa caustica e successiva dilacerazione sarà, quindi, facile distinguere il
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6. Uso del microscopio - Questo istrumento delicatissimo deve essere conservato con cura. Meglio che riporlo dopo ogni osservazione nella sua
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45. Il microscopio è talora indispensabile, spesso utile nella diagnosi delle malattie della pelle. Esso può servire sia a svelare la esistenza e la
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quantità nei canali scavati dal fungo nella loro sostanza corticale, specialmente nella parte libera del pelo stesso (fig. 32). Aggiungendo della potassa ad
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della radice ed il pelo. Quest’ultimo (fig. 31 e 32), pure, viene invaso tanto dai miceli quanto dai conidî. I miceli incominciano nella parte
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specialmente nella sostanza corticale fin sotto l’epidermide, che sollevano) ne disgregano gli elementi, dando luogo alla rottura del pelo; i cui
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Nella stagione fredda di frequente il vapor acqueo dell’occhio si condensa sull’oculare, appannandolo e rendendo indistinte le immagini. Ci si
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I preparati microscopici del fungo vennero fatti lasciando i lembi epidermici per alcune ore nella potassa al 10%, poi lavandoli ben bene nell’acqua
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scopo, sia per mezzo di uno speciale uncino che si conficca sino nei muscoli, sia mediante un taglio praticato nella pelle e approfondito fino nella
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